L’INFLUENZA  ISLAMICA

            NELLA   DIVINA  COMMEDIA

 

 

 Il titolo dell’articolo che presento, considerando l'importanza che Dante Alighieri ha nella cultura cattolica, già manifesta il pensiero che almeno alcuni aspetti della ideologia mussulmana hanno avuto un peso nel pensiero di Dante al fine di realizzare il suo capolavoro.

 

 La scintilla che determinò la volontà di Dante di scrivere il suo poema, oltre alla necessità di mostrare come anche con la lingua volgare si potesse trattare qualunque argomento, secondo me è stato Il tesoretto del suo maestro Brunetto latini, il quale  descrive un viaggio fantasioso che si concluderà nell’Olimpo, causato dal  suo smarrimento  in  una  selva  oscura.

 

 Il fatto che Dante non sia stato un genio privo di fortissime influenze è noto almeno dalla seconda metà del 19° secolo, quando anche se con un certo dispiacere fu chiaro che  scritti fantasiosi del  medioevo avevano  ispirato il sommo poeta. In questi componimenti si descrive un viaggio nell’aldilà realizzato da vari personaggi che esplorando l’inferno, il purgatorio ed il paradiso, osservano i dolori infernali scoprendo a volte una certa legge del contrappasso e sofferenze come quella del freddo  e  ghiaccio.

 

 Notevole è stata l’influenza della Bibbia che Dante utilizzò come fortissima base di ispirazione, ci sarebbero moltissimi esempi ma basta citare che nell’antico testamento si trova una scala che sale al cielo e nel nuovo si descrive un trono divino. Fondamentale è stata la dimensione analogica e  numerologica della Commedia che insieme ad una simmetria spaziale dei mondi ultraterreni conferisce all’opera dantesca un grande lustro.

 

 Inoltre di grandissima importanza  è  nella elaborazione del poema dantesco la cultura classica come la presenza di Virgilio dimostra. 

 

  Nonostante questi fatti incontrovertibili fin dall’inizio del 20° secolo, nel 1919 lo studioso Miguel Asìn Palacios, ritenne in base a molteplici studi sull’islam che varie opere islamiche devono aver avuto un ruolo preminente come fonte di ispirazione per la formazione della Divina Commedia.

 

  In effetti secondo una tradizione islamica condivisa  da una moltitudine di mussulmani, il Profeta ad un certo punto della sua vita  sarebbe salito in paradiso per poi ritornare sulla terra.

 

 Questa credenza che prevede un percorso spaziale a differenza del rapimento mistico di San Paolo, potrebbe essere stata benissimo una importante fonte di ispirazione per Dante e poi la descrizione geometrica che pensatori islamici realizzano dell’aldilà può aver aggiunto altro ottimo materiale  utilizzato  dal  poeta.

 Ma lo studioso ritiene che l’apporto islamico sia stato ulteriore citando l’esistenza di una fonte mussulmana chiamata Libro della scala che descriverebbe dettagliatamente il viaggio di Maometto nell’aldilà e su cui  Dante si sarebbe basato in modo preponderante.

 

 Ho trovato in modo gratuito questo libro che presento all’attenzione dei lettori, in varie parti è gradevole e potrebbe essere ancora oggi una fonte di ispirazione per future opere ma leggendolo non ho osservato in alcun modo sul piano quantitativo e qualitativo contenuti  tali da confermare la tesi dello studioso.

 

 Si pensi poi al fatto che nell'Odissea quando Ulisse  visita gli inferi, vede Tantalo che non può bere l'acqua di un lago perché sparisce, sempre Tantalo non è in grado di prendere dei frutti di un albero perché il vento li allontata, l'eroe vede anche Sisifo costretto a portare un macigno su per un colle ma quando è vicino alla cima il masso gli sfugge costringendolo a ricominciare, nella mitologia greca si trova anche il re mida che a causa della ossessione verso l'oro non può più mangiare poichè qualunque cosa tocca si trasforma nel prezioso metallo, tutte le predette situazioni sono chiaramente la manifestazione di una legge del contrappasso  di  origine classica  e  non islamica come afferma Palacios, anche gli scrittori mussulmani in fondo avranno letto i poemi classici.

 

 

                                          

 

 01/09/2022

 

 

 

Libro della scala.docx
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Circa la Divina Commedia in generale, forse potrebbero essere utili per gli amatori di Dante, i seguenti filmati.....

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        POESIE   DI   QUESTO  TEMPO             

                         PREFAZIONE

 

 Studiare  Dante ALIGHIERI  suscita il desiderio di essere

 

almeno un pò poeta.

 

Però scrivere e magari poetare è un arte  da tempo difficile,

 

infatti una società tecnologica non forma personalità

 

predisposte alla poesia.

 

                      

Ma dopo vari studi presento nel link

 

di seguito alcuni scritti di sapore

 

 poetico che potrebbero essere

 

apprezzabili  per chi visionerà il sito web.

 

 

E’ stato difficile ma realizzabile per mezzo di uno sforzo della

 

volontà e della ragione, il tutto animato da un certo

 

sentimento in sintonia con alcuni aspetti del 

 

sitoweb riguardo problemi di questo tempo.

 

 

      Poiché varie poesie che sono quì presentate hanno chiari

 

           riferimenti  alle scienze naturali, mi piace riportare

 

                 al  riguardo il pensiero di Ungharetti.

 

Poesie di questo tempo (4).docx
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Essi risultano anche nel website alidicarta.it

 

che è dedicato alle poesie, il mio id è fabiobellia.

 

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