La uguaglianza nel matrimonio

 

     canonico problemi connessi

 

 

 

 

 

                           1°SEZIONE

 

 

Il problema della parità trà i coniugi è da sempre  una

 

questione rilevante, l’obbligo di  fedeltà   reciproca  è

 

stato  affermato  dalla   Chiesa  fin  dalle  sue  origini, 

 

ma   la    questione   coinvolge   anche   la    relazione

 

uomo donna nella società in generale ed il posto della

 

donna nella gerarchia sociale.

 

 

Se    si   guarda   il passato preindustriale nelle società

 

cristiane, la posizione  di    ambo  i  sessi non era cosi

 

distinta sul piano socioeconomico, poichè  tutti  e due

 

erano contadini, le donne  avranno anche   contribuito

 

alla crescita  dei figli  in  vari   casolari   secondo  una

 

definita organizzazione, ma una grande distinzione  è

 

difficile che si sia verificata. Tutti avranno dovuto più

 

o meno saper fare un pò di tutto.

 

Anche nelle città ci saranno   state botteghe gestite da

 

donne ed in qualche modo un  contributo   indiretto  o

 

diretto le donne lo avranno potuto fare.

 

La   superiore     capacità    economica   delle   società

 

influenzate dal cristianesimo è dovuta anche   ad   una

 

intensa mobilizzazione di entrambi sessi secondo una

 

logica di espansione. Si   potrebbe   dire   di    più  ma

 

questo basta.

 

Fù    una  industrializzazione   selvaggia  che provocò

 

enormi problemi sociali tra cui la assenza  di cura dei

 

figli.

 

Tuttavia era chiaro che ci dovevano essere attività che

 

per quanto importantissime dovevano  essere   escluse

 

per  le  donne   ed era giusto,  si pensi a quelle di minatore e

 

marinaio ,  interessante è la posizione di  Sant’Agostino 

 

egli  infatti   interpretò  le  famose   considerazioni  di

 

San Paolo   alla   luce  della  genesi   ed  affermò  che

 

l’uomo  e la donna sono uguali in dignità e che questo

 

fatto  doveva   avere   riflessi  positivi  per    lei  nella

 

società  e nella famiglia ( DE TRINITATE ).

 

Sant'Agostino     fù       un       pensatore     veramente

 

moderno  da  questo  punto  di  vista.

 

 

 

 

 

 

                     PROBLEMI CONNESSI

 

 

Tale questione ha due riflessi, da una parte si pone  il

 

problema delle modalità in cui avvenne la   creazione

 

dell’umanità, perlomeno per quanto si possa capire, e

 

dall’altro si pone il problema delle attività   sociali  di

 

pertinenza della donna, se esistano.

 

Circa il primo, presentare la dottrina del    matrimonio

 

implicitamente    od   anche   esplicitamente, significa

 

esporre la visione antropologica dell’umanità secondo

 

la fede cattolica,   in    particolare   rilievo rispetto alla

 

interpretazione della genesi, allegorica o letterale?

 

 

Molte   persone   in   passato  non  aderirono alla  fede

 

cattolica  o la abbandonarono  proprio   in  relazione a

 

questo   problema,  ed   anche   oggi  con il pluralismo

 

religioso mondiale la questione è di attualità.

 

 

Si consideri per esempio questo problema:

 

è accettabile una interpretazione letterale della genesi

 

circa la creazione di una singola coppia?

 

 

Se si esamina   il  racconto  della  genesi, Caino dopo

 

aver ucciso Abele scappò e finì per fare figli, ma con

 

chi?

 

 

Già   da   questa   osservazione  si   può   scartare  una

 

constante rigorosa accettazione  letterale  della  genesi

 

ed     in    genere     delle  sacre  scritture,   perlomeno

 

veterotestamentali.  

 

 Inoltre  si  tenga conto  che   le popolazioni  amerinde

 

popolarono il continente americano più di 10.000 anni

 

fà, quindi    ben    prima  della  creazione  del   mondo

 

secondo  la  Sacra Scrittura.

 

 

 

                                                                  

Ritenere    che    Dio    creò    una    singola      coppia

 

e   non   un   gruppo   originario,  di   una    medesima

 

specie e razza, significa  accettare   la  considerazione 

 

di   Agostino   circa    la   riproduzione    dell’umanità 

 

nella   sua fase iniziale, ovvero  tramite l’incesto. 

 

L'onnipotenza  Divina   può   fare  ciò  che    vuole, in

 

fondo  una   norma etica stabilita da DIO   è  in  prima

 

istanza   giusta   perchè  DIO   la   vuole,    ma   anche

 

rielaborando il senso letterale della  genesi   pensando

 

che la creazione dell'umanità si sia realizzata prima di

 

6000 anni fà però sempre con una coppia, non si tiene

 

conto   che la  prima   umanita   creata  avrebbe   fatto

 

figli e figlie con una biochimica   POST  CULPA     e

 

quindi  la  sua progenie (come quella di varie famiglie

 

reali   antiche   e   non  antiche) non avrebbe potuto

 

crescere e  svilupparsi sana di corpo e mente.

 

 

 

 

                              2°SEZIONE       

   

 

 Si  potrebbe     pensare    che    in    qualche modo   il 

 

 racconto       dell'albero       del   bene     e     del male 

 

- senza il serpente - sia vero. Dio sul pianeta terra   (il

 

paradiso  terrestre  sarebbe    solo    una     dimensione

 

esistenziale)     crea     una     umanità   immortale     

 

superdotata ponendo  come vincolo  al  suo    sviluppo

 

 ed   alla sua espansione solo  un  piccolissimo spazio, 

 

ristretto    ma    estremamente     significativo,      tale

 

da esprimere il fatto che l'uomo  non  è  il  dominatore

 

assoluto del creato messo a sua disposizione e che egli

 

non è il  frutto esclusivo di una materiale evoluzione e

 

del suo lavoro, inoltre anche   del  fatto che il creatore

 

non si identifica con il mondo.

 

 

 Questo  modello non è in conflitto  con   il Dio che si

 

manifesta nel nuovo testamento.

 

 Ma ciò   non   cambierebbe  in alcun modo i problemi

 

che si  originano pensando   alla   creazione   di    una

 

singola   coppia  come evidenziato in precedenza.

 

 Il punto è che  prima della colpa  originaria  l'umanità

 

era  nella  pienezza  dell'essere  con  la   possibilità  di

 

partecipare ad una dimensione nichilista solo a  causa

 

di   un   suo atto di volonta, dopo,  l'umanità  fù  ed  è

 

ontologicamente   tra   l'essere  e  la    sua  decadenza,

 

questo  a  volte  in  materia  di   etica  rende  sensato il

 

principio:

 

Ad impossibilia nemo tenetur ",   fatto   che    prima   del

 

peccato originale    a    me    pare    non  poteva  avere

 

significato.

 

 Inoltre bisognerebbe accettare che la prima fase della

 

storia   nuziale   della umanità   antecedentemente    il

 

peccato originale     sarebbe     dovuta     essere     per 

 

molto        tempo         inevitabilmente       incestuosa, 

 

ma     è   sensato   ritenere    questo    alla  luce     della

 

antropologia    non      solo     dell'antico    testamento 

 

che permetteva   agli   ebrei    la   poligamia ed a volte

 

l'incesto, ma  anche   dalla  sua combinazione  con   il

 

nuovo  testamento?

 

 

 

 

 

 

        CONSIDERAZIONI      INTEGRATIVE 

 

 Circa la fede della Chiesa al riguardo, a mio parere il

 

Popolo di DIO nella sostanziale globalità  ha  creduto

 

ed    al    momento   crede   nella  creazione   di    una

 

coppia, come prima  umanità,  ma senza   considerare

 

alcune   delle  sue   conseguenze   che   non     ritengo

 

accettabili per  le  predette ragioni.

 

 

 Questo secondo me  è un atto  della   condiscendenza

 

divina che non  ha permesso, perlomeno fino ad oggi,

 

che ciò avvenisse.

 

 

 Per  considerare   che  le   mie valutazioni  possono i

 

fondo essere  accettate, non si   deve scordare   che la

 

fede  nella  creazione  di  una  coppia  é  stata sempre

 

connessa  al  suo  peccato originale, ovvero  alla  sua

 

disobbedienza  nel  comandamento  divino    di   non

 

mangiare i frutti di un determinato albero. Ciò risulta

 

chiaramente sia da catechismo del Concilio  di trento

 

che da quello di PIO X.

 

Ma  dopo   l'ultimo  Concilio, nei  catechismi  e  nella

 

catechesi     in      generale,     perlomeno    in    Italia, 

 

il   peccato   di   disobbidienza   non    è     stato     più

 

specificatamente   definito,  la   storia dell'albero    fu

 

presentata   come   una   metafora,   dopo   il  concilio

 

il cambiamento di  fede  fu  notevole  e poi i  serpenti

 

non  parlano.

 

 

 

 

 

                                                3°SEZIONE

 

             

 

L'attuale scienza afferma che la specie umana  sarebbe

 

discesa da una singola femmina (Il problema del DNA

 

mitrocondiale) ma questo fatto  mostrerebbe,  insieme

 

alla  predette   considerazioni,    solo   che    l’umanita

 

sarebbe  stata   formata   dal   Creatore  non  in   modo

 

immediato    attraverso   la   creazione  di    un   corpo

 

con anima, ma che ci   sarebbe stata la trasformazione

 

di un   insieme  di  corpi - di origine animale -  in  cui 

 

sarebbe  stata infusa un anima.

 

L’enciclica   Humani  generis   pur   riaffermando    la

 

creazione dell'umanità con una sola coppia  è aperta a

 

questa  considerazione. 

 

 

Il fatto   che   la nuova  specie  creata  da DIO   a   Sua

 

immagine   e   somiglianza    avrebbe   conservato   un

 

retaggio  genetico   di una   eva    mitocondriale    non 

 

comporta  problemi se si considera che questa   nuova

 

specie possiede nel suo corpo  una enorme quantità  di

 

geni uguale   a  quella  degli  scimpanzé, forse sarebbe

 

una conseguenza del peccato originale?

 

Inoltre  non  si  nega che  tale eva  sia stata  di  origine

 

animale.

 

 

 

Ma cosa vuol dire "....a immagine  e  somiglianza"? Si

 

possono esprimere varie opinioni, a  me  pare  bello  il

 

pensiero di San Giovani Damasceno  per  il  quale con

 

immagine  si  indicò   l'intelligenza  e  volontà  e   con 

 

somiglianza  le  virtù  dell'umanità. 

 

 

Inoltre  c'é da  chiedersi, chi  fù  l’uomo  che compì  il

 

peccato originale? 

 

Secondo    me     non   il   sapiens  sapiens,    non     il

 

neanderthal, forse  il   loro antenato   l’uomo   sapiens,

 

sufficientemente intelligente per adorare Dio, chissà...

 

Quindi   nel   progetto     originale   divino,  l’umanità

 

dopo  una  prima  fase omogenea  si  sarebbe  dovuto  

 

differenziare  sia  intellettualmente  che  fisicamente.

 

 

  

 

 Un'altra valutazione,   nel   nostro   pianeta   nessuna

 

specie   animale     estranea al  genere Homo è dotata

 

di   anima  immortale  e   del  dono   della  parola, se

 

così  fosse  tale specie  potrebbe adorare il Creatore. 

 

 Quindi   ad  esempio, i delfini   non  possono   essere

 

definiti   come     persone   non     umane   nonostante

 

la    loro   intelligenza,   forse  i    delfini    potrebbero 

 

adorare   la  Santissima  Trinità?

 

 

 

    

                   PICCOLO   COROLLARIO

 

Nella genesi si parla di  un  albero sacro, ora  a differenza di altre

 

visioni religiose non si accenna in alcun  modo ad  animali   sacri,

 

questo fatto potrebbe avere un significato? Non ho trovato testi al

 

riguardo.  

 

 

 

 

 

 

      UNO  SVILUPPO  DELLE  PRECEDENTI

 

                         CONSIDERAZIONI

 

 

a) Un     aspetto    da     rilevare     è   che   le   costole

 

dell'uomo e della donna sono dello stesso numero.

 

 Questo  fatto  fu    osservato dallo studioso Velasio in

 

epoca rinascimentale, si poteva   anche   pensare   che

 

dopo adamo,  nei suoi  figli il   numero   delle  costole

 

era ritornato uguale  ma   tale   considerazione  sfuggì 

 

e  per  questo finì al rogo.

 

 

 Ora se Velasio fosse stato un  membro    dell'apparato

 

ecclesiastico avebbe fatto questa fine?

                      

 

 Una  implicita      fede      su     una    concezione non

 

letterale della genesi  fu data dal vescovo Grossatesta

 

nel medioevo  (XII-XIII secolo) con la   sua  filosofia

 

della luce. L'universo secondo lui fu   creato in primo

 

luogo con una piccolissima particella di luce che  poi

 

sviluppatasi in modo sferico ha dato origine al creato

 

come  lo   conosciamo  (meglio, era conosciuto); non

 

negò il peccato originale.  Lo studioso   D'ORESME

 

che fu vescovo, riteneva  che  accettare  o   meno   la

 

rotazione della terra fosse solo una  questione di fede

 

razionale e non telogica.

 

 

 Copernico   di   fatto    attaccò una  visione   letteraria

 

della    Bibbia   ed    anche     il     famoso     Cardinale

 

Cusano (tuti e due eliocentrici),   ma    allora    perché 

 

non   furono accusati  di eresia mentre Galileo si?

 

 Secondo me non fu un vero motivo religioso ma solo

 

di   potere  poichè   non   faceva   parte   dell'apparato

 

ecclesiastico, se uno è eretico  come ad    esempio  il

 

frate Giordano Bruno, rimane eretico.

 

 Anche San Tommaso D'AQUINO ebbe dei problemi

 

con la sua autorità  ecclesiastica.  Giovanna D'ARCO

 

ed il Savonarola furono condannati falsamente  come

 

eretici solo per questioni di potere.

 

 

 

 Comunque, i dati ufficiali attestano che la Chiesa  se

 

l'eliocentrismo fosse stato dimostrato, quindi anche il

 

moto   di      rotazione   e    rivoluzione   della     terra,

 

avrebbe  anche     se   con     difficoltà    accettato    la

 

visione di Galileo circa  le modalità  di interpretazione

 

della sacra scrittura  che  era  in  fondo  coerente   con

 

quella     patristica   e   medioevale,    stranamente    il

 

rinascimento   fu  un  periodo di involuzione teologica

 

come  è  dimostrato  anche  dalla  crisi  protestante. 

 

 

 Circa   la      disponibilità    della   Chiesa - che    non

 

impegnò  mai   la sua  infallibilità -  è  importante    la

 

seguente dichiarazione del cardinale BELLARMINO,

 

eminentissimo ecclesiastico di allora:

 

"...Terzo, dico che se ci fosse una vera dimostrazione che il sole è al centro del mondo e la terra al terzo cielo, e che il sole non circonda la terra ma la terra circonda il sole, allora si dovrebbe procedi con grande cura nell'esporre le Scritture che sembrano contrarie; e diciamo piuttosto che non li comprendiamo, piuttosto che ciò che è dimostrato è falso. Ma non crederò che ci sia una tale dimostrazione, finché non mi verrà mostrata. Né è lo stesso dimostrare che supponendo che il sole sia al centro e la terra nel cielo si possono salvare le apparenze, e dimostrare che in verità il sole è al centro e la terra nel cielo; perché credo che la prima dimostrazione possa essere disponibile, ma ho grandissimi dubbi sulla seconda, e in caso di dubbio non si deve abbandonare la Sacra Scrittura come interpretata dai Santi Padri."  

 

Non si negava che se fosse  stato provato qualcosa

 

di  diverso dalle  prescrizioni sacre scritture   allora

 

queste    dovevano   essere    interpretate    almeno

 

in     modo    allegorico,     ma     la   questione    era

 

complessa. La terra ruotava? Galileo aveva provato

 

che   pure   il   sole    ruotava   e    poi    anche     se 

 

l'alternarsi  delle  stagioni  dimostrasse   un    moto

 

di   rivoluzione,  questo  potrebbe essere    sia    del 

 

sole  che   della   terra.    Come   diremmo  oggi,    il

 

cambiamento apparente   del   diametro   del    sole

 

- e della luna -   insieme   al    suo   moto   angolare

 

durante l'anno,  dimostrerebbe anche l'esistenza di

 

una   rivoluzione   ellittica   ma   della terra   o   del

 

sole attorno a lei?  Ammesso  pure   che   grazie   a

 

questo  dato   si    possa   presentare   una  sensata 

 

forte visione  eliocentrica,  ai   tempi  di  Galileo  la

 

scienza era meno avanzata. 

 

 

Una osservazione,  durante il  processo  di Galileo non  mi

 

pare sia stato considerato, che eliminare  una  concezione

 

dell'universo  geocentrica   significava    creare    problemi

 

circa   la  collocazione   degli inferi   che  in   una   visione

 

diversa,  può  essere  tranquillamente pensato   all'interno

 

della  Terra.

 

 

 La Chiesa riteneva che il sistema eliocentrico potesse

 

essere preso in considerazione  come dimostra l'invito

 

a Klepero di insegnare in una università cattolica,  ma

 

le prove dovevano essere rigorosissime.

 

 I testi di    Galileo   furono   tolti dall'indice   dei  libri

 

proibiti   nel 1757 anche   se    il sistema   eliocentrico

 

rimaneva almeno ufficialmente solo  una forte ipotesi,

 

quindi  nel   secolo  scorso quando  il   Papa Giovanni

 

Paolo II affrontò la storia del processo di Galileo  non

 

avvenne alcuna riabilitazione in quanto già realizzata.

 

 Come è noto fu la  concezione  delle  orbite  ellittiche

 

insieme  alla  rotazione   del  sole   che   fece   entrare

 

in   crisi    la   visione  delle   sfere   portanti,  Newton

 

in  riferimento  all'eliocentrismo  completò  il  lavoro. 

 

   

b) Il famoso versetto "Fermati o sole" fu utilizzato per

 

dimostrare   il    fondamento    divino   della       teoria

 

geocentrica  ed  oggi potrebbe essere  considerato   un

 

evento mitico  contenuto  nell'antico testamento.

 

Durante una battaglia il capo dell'esercito ebreo aveva

 

bisogno   di   più    luce    per vincere e chiese a Dio di

 

fermare il moto del   sole   per     un pò. Ora durante il

 

solstizio d'estate  il giorno dura più  a  lungo, gli ebrei

 

non erano molto esperti di astronomia ma forse  i capi

 

a volte si.

 

Quindi   potrebbe   essere   che  il   comandante  della

 

battaglia    (forse     avvenuta     in     quel    momento

 

astronomico) per   incoraggiare  i  suoi  uomini abbia

 

finto un intervento divino.

 

 

Si pensi  a Cristoforo Colombo nelle   americhe,   per

 

ottenere   i favori di una tribù locale finse di essere un

 

dio  e  predisse una eclisse, dopo fu creduto.

 

 

Negli  anni 50'   del    secolo    scorso    è   stata  anche

 

congetturata   la    possibilità   che   a    causa   di   una

 

caduta     di    meteore   nella   zona    della    battaglia,

 

come  si  potrebbe  evincere   da  altri  versetti  biblici,

 

il rilascio  di pulviscolo   nell'alta   atmosfera   durante

 

la notte   avrebbe   potuto    causare    un     prolungato

 

bagliore  per  riflesso dei raggi.

 

 Questo   fenomeno per  esempio  forse   si      sarebbe

 

realizzato nel 1908 in Svezia  nel giorno  in   cui    un 

 

corpo celeste cadde nella Siberia a Tunguska.

 

 

 

                                 Corollario 

     

 A proposito di meteore,  un  grave   problema  è  la   loro

 

scoperta   se   provengono   dalla  stessa   posizione    del 

 

 sole,  una    soluzione   potrebbe   essere     inviare     dei 

 

satelliti     sopra  i  due   piani    del   sistema solare,    per

 

poterli scoprire non avedo come  ostacolo   la luce solare.

 

 

Circa i meteoriti è interessante il seguente video.......

 

            

 

 

c) Il problema posto con  il processo a  Galileo   potrebbe

 

sembrare superato, ma lo è veramente?

 

L'umanità   è  composta da miliardi di persone, sono tutte

 

alfabetizzate? Forse alcune   decine  di  milioni    credono

 

ancora che la terra  o  è piatta oppure  che    sia  il sole a

 

girare attorno il sistema terra-luna.

 

 Esiste allora un metodo  abbastanza   semplice  sul piano

 

concettuale  per dimostrare  almeno  che  la  terra ruota?

 

 

 Secondo me si   ma  non ho trovato  riscontro sui testi di

 

fisica. Il metodo  è  questo,  bisognerebbe  mostrare   che

 

nell'emisfero nord  l'acqua uscendo  dai  lavandini  mostra

 

un   comportamento vorticoso verso destra e nell'emisfero

 

sud verso sinistra, poi che  all'equatore non ci sono vortici.

 

 

 Questo può accadere solo se la terra ruota da ovest verso

 

est e sull'asse  nord-sud  in  quanto  si  genera  una  forza

 

apparente detta di coriolis. 

 

 Naturalmente  prima   sarebbe opportuno dimostrare che

 

la terra è sferica, questo  lo  si   può   fare   con  il famoso

 

esempio  della  progressiva  visibilità  dell'albero   maestro

 

delle navi.

 

 Normalmente le prove  del  moto   di  rotazione terrestre

 

sono  basate sulle esperienze di Guglielmini e di  Foucault,

 

tuttavia ritengo che la forza di Coriolis  sia  effettivamente

 

in primo luogo  una prova    e    semplice  del   moto    di 

 

rotazione  terrestre.

 

 

 

 

                COROLLARIO

 

Concludo queste riflessioni  onorando  la visione  eliocentrica   del

 

sistema solare con un video musicale italiano del secolo scorso:

 

 

   

     CONSIDERAZIONI   INTEGRATIVE

 

 

 A  questo     punto    si    pone       il    problema della  infallibilità  della Chiesa  e   del  Magistero del Sommo Pontefice,  questo problema  sarà   trattato  in un  link successivo.

 

 

 Ma  ci  si    può    chiedere,   cosa   un  cattolico deve credere   per    la     sua  salvezza   e  la     frequenza     dei    sacramenti   riguardo  il    problema    della  primitiva  creazione   della  umanità secondo il Magistero infallibile?

 

 Se  si    considera   questo   Magistero,  basta che creda  in  una creazione dell'umanità con due sessi ed  in  un  peccato  originale    con    una     serie  di conseguenze   note,   diversa   però  potrebbe essere la sua  collocazione nell'apparato ecclesiastico.

 

Infatti dopo il Concilio, il Collegio Episcopale perlomeno nel cosiddetto "primo mondo", ha diffuso l'idea che una interpretazione letterale della genesi (ma non necessariamente in riferimento alla coppia primordiale) poteva essere abbandonata, però una dichiarazione Pontificia o della Congregazione della fede che esplicitamente  rigetti il precedente insegnamento a me non risulta. In fondo, Sua Santita' Giovanni Paolo II con la lettera apostolica "MULIERIS DIGNITATEM" realizzò un commento dei primi passi della genesi che sono accettabili sia approvando l'interpretazione letterale della genesi sia rigettandola.

 

 

 

 

 

                       ULTERIORI   QUESTIONI 

 

 

Un altro   problema   connesso  è  il ruolo della donna nella società, ovviamente un compito fondamentale è la maternità a cui sicuramente (Casti connubi) si deve affiancare una paternità.

 

Ma    la   questione    è     se  è    necessario che  esista una differenziazione specifica circa reciproche attività economiche motivata da ragioni religiose  o  di  diritto naturale.

 

 

I Magisteri di PIO XI e Pio XII  tendevano   in questa visione, ma ciò si verificò secondo me a causa di una visione deformata circa  il passato,  dovuta   ad   una accelerazione  della   storia  causata   dalla industrializzazione. 

 

 

Un   punto   importante  è la cosiddetta partecipazione delle   donne   nella  vita pubblica (politica od attività produttive extradomestiche), il Magistero ha da tempo accettato come positivo questo  fatto ma a condizione che la donna  porti la sua specificità  psicologica.  Ma cosa  vuol   dire?  Molte    delle    nostre attitudini dipendono   dalla   vita  che    abbiamo    svolto      e visto che  in    una    società    moderna      molti  lavori sono definiti  da   una rigorosa tecnologia da     utilizzare   nelle   mura  domestiche    sia  per i mariti che per le

 

mogli, quale sarà   la   psicologia    dei

 

maschi      futuri?

 

Il  principio  del  Magistero   è    giusto  ma    la   sua applicazione   mi   pare  generica  e  nel    concreto di difficile comprensione.

 

 

 La logica però è semplice, la Trinità ha in sé elementi maschili e femminili di cui l'uomo maschio e femmina   è    un  riflesso,   pur    con    una     umanità    comune, quindi applicare  questa luce o meglio queste luci è un sacro dovere da cui la società può avere solo benefici.

 

Ora è   chiaro   che    nelle decisioni  che una persona prende manifesta anche la sua specificità,  ma   in      che

senso     ad    esempio    un     preside  uomo nella sua discrezionalità  amministrativa   si deve differenziare

da una preside donna?

 

 

 Il fatto    che    il  sole   sia  composto  principalmente  da  idrogeno   ed   elio  è   stato   concepito  da   una    donna,

Cecilia  PAYNE,      un       programma 

 

informatico  che in passato ha avuto  la

 

sua importanza, il COBOL,  fu concepito

 

integralmente  da   una   donna      che 

 

era    militare   della     marina      degli

 

Stati Uniti      di      America    e      che 

 

divenne    poi   ammiraglio    anche   se

 

nel      settore      logistico,   addirittura 

 

una pietra miliare nella storia dell'inform

 

atica  fu  posta   nel 19° secolo   dalla

 

contessa        Ada      BYRON. 

 

Inoltre le equazioni  che portarono    gli

 

americani sulla luna  furono    elaborate 

 

da  tre   donne     negre,   americane.

 

 Nel      dare     il       loro     apporto le

predette     donne    avranno       anche

ragionato  con una specificità femminile

ma  purtroppo     non    oggettivabile,  il risultato lo è stato  ad esempio in passato l'agricoltura, la cui invenzione fu delle donne.

 Sono state ritrovate da moltissimo tempo grotte preistoriche con vari dipinti, le pitture devono per forza essere stae fatte solo da uomini?

 

Una società guidata   da   una      donna priva di complessi di inferiorità sarebbe più femminile?

 

In quale senso?

 

 

 Il Magistero   ha    in  genere il  compito  di enunciare principi   generali  la     cui   applicazione   pratica   è   del

laico, se la questione fosse   solamente  estetica basti pensare ai concorsi di bellezza, sarebbe facile.

 

 

 Tuttavia  in una analisi storica è giusto valutare anche più prospettive.

 

 Quali  valori  la  Chiesa intendeva  ed  intende ancora oggi tutelare? 

 

 In primo luogo  vediamo quali conseguenze  positive ebbe  la  industrializzazione -- anche se di un tempo passato --   per  la  donna....

 

Attenzione, anche se un filmato risale al periodo fascista, bisogna vedere solo una conseguenza della società industriale.

 

  La Chiesa   non   si   opponeva  a     questi    mutamenti      ma    alla    condizione    tuttora

valida che ciò  non  attentasse ai doveri familiari  ed alla cura degli anziani.  Inoltre   la  situazione  della donna    a    volte   era    problematica  infatti   per  quanto    oggi    risulti    incredibile,  la     vicinanza  con    l'altro   sesso    negli  autobus   era   connessa a situazioni    così  antipatiche  che  a  volte  furono stabiliti  mezzi  pubblici per  gli  uomini     distinti da quelli per le donne, perlomeno negli anni 50/60 del secolo scorso-

 

Il  rischio    che      la     Chiesa    temeva    era  che  l'emancipazione   richiesta   si   tramutasse  in   una apparente  libertà    sessuale,  la   quale  in    realtà  avrebbe finito   per   valorizzare   la donna  solo  per l'aspetto corporale come avveniva ed  avviene  nelle case di piacere.

 

 

Nei paesi   non  occidentali  lo sviluppo di tecnologie industriali  ed   informatiche    porta  ai  medesimi problemi, sarebbe   utile   studiare  come   la cultura occidentale è cambiata nei vari paesi dal 1800 in poi per avere dei  modelli  da  applicare   in   paesi non occidentali, forse però questo già si   realizza. 

 

 

Dunque    la   tecnologia ha cambiato molte cose ed inventato nuovi lavori ma a me sembra ovvio che  la permanenza di ambo  i  sessi  nelle più varie attività produttive    dipenda   sia   da  una  economia in constante espansione od evoluzione propria   sia da una  ideologia  favorevole perlomeno  di  impronta  cattolica romana.

 

 

Nella Chiesa  la   questione   è   abbastanza  diversa poichè pur non negando una possibile presenza della donna laica e  sposata   nelle  attività  più   varie ed in qualche modo di governo,  superiore  alle  antiche diaconesse, al  sacerdozio    ministeriale  è  difficile dimostrare che non sia  chiamato solo l’uomo, ciò lo ritengo  in base a considerazioni di cui tratterò in seguito. 

 

 

 

 

                         Corollario

 

 

Non sarebbe necessario ma mi piace esporre una mia idea riguardo uno dei più grandi casi  di  maschilismo nella   Chiesa   Cattolica  Romana,  ovvero   il    caso IPAZIA. Perchè  fu uccisa? Pare che  questo  accadde perchè il capo dei cristiani della sua città ed anche in fondo il suo gregge non accettavano  che  una donna avesse una grande cultura ed anche a causa  di  una sua negativa   influenza   politica. Però  pensando  al modo in cui fu uccisa   e  alla  buona  considerazione della   Chiesa  primitiva  verso la cultura che una donna poteva avere,   il motivo potrebbe essere   un altro.

 

 Fu   trascinata   in   una   Chiesa, spogliata, messa su l'altare,  taglieggiata    cavandone    gli occhi,  poi  chiaramente morì.

 

 Tutto   questo  mi   ricorda una operazione medica da tavolo anatomico. Ipazia praticava  la  medicina come altre donne della sua epoca e sempre nella sua epoca la dissezione  anatomica  su   cadaveri -perlomeno a livello popolare-  era  ritenuta contraria   alla   Legge naturale   quindi  direi  Divina, inoltre  i suoi assassini  erano poveri.

 

 E'  possibile   quindi che   Ipazia  comprasse corpi di defunti provenienti da bassa  condizione  sociale per studio, ma   questo  offendeva  in  modo violento la legge naturale  secondo   la  concezione popolare pagana e cristiana  di  quei  tempi, dove la dissezione anatomica sui cadaveri  era moralmente inaccettabile. 

 

 Da quì   l'ira  del  popolo  e  gli attacchi violenti  del vescovo locale.