La uguaglianza nel matrimonio
canonico e problemi connessi
1°SEZIONE
Il problema della parità trà i coniugi è da sempre una
questione rilevante, l’obbligo di fedeltà reciproca è
stato affermato dalla Chiesa fin dalle sue origini,
ma la questione coinvolge anche la relazione
uomo donna nella società in generale ed il posto della
donna nella gerarchia sociale.
Se si guarda il passato preindustriale nelle società
cristiane, la posizione di ambo i sessi non era cosi
distinta sul piano socioeconomico, poichè tutti e due
erano contadini, le donne avranno anche contribuito
alla crescita dei figli in vari casolari secondo una
definita organizzazione, ma una grande distinzione è
difficile che si sia verificata. Tutti avranno dovuto più
o meno saper fare un pò di tutto.
Anche nelle città ci saranno state botteghe gestite da
donne ed in qualche modo un contributo indiretto o
diretto le donne lo avranno potuto fare.
La superiore capacità economica delle società
influenzate dal cristianesimo è dovuta anche ad una
intensa mobilizzazione di entrambi i sessi secondo una
logica di espansione. Si potrebbe dire di più ma
questo basta.
Fù una industrializzazione selvaggia che provocò
enormi problemi sociali tra cui la assenza di cura dei
figli.
Tuttavia era chiaro che ci dovevano essere attività che
per quanto importantissime dovevano essere escluse
per le donne ed era giusto, si pensi a quelle di minatore e
marinaio , interessante è la posizione di Sant’Agostino
egli infatti interpretò le famose considerazioni di
San Paolo alla luce della genesi ed affermò che
l’uomo e la donna sono uguali in dignità e che questo
fatto doveva avere riflessi positivi per lei nella
società e nella famiglia ( DE TRINITATE ).
Sant'Agostino fù un pensatore veramente
moderno da questo punto di vista.
PROBLEMI CONNESSI
Tale questione ha due riflessi, da una parte si pone il
problema delle modalità in cui avvenne la creazione
dell’umanità, perlomeno per quanto si possa capire, e
dall’altro si pone il problema delle attività sociali di
pertinenza della donna, se esistano.
Circa il primo, presentare la dottrina del matrimonio
implicitamente od anche esplicitamente, significa
esporre la visione antropologica dell’umanità secondo
la fede cattolica, in particolare rilievo rispetto alla
interpretazione della genesi, allegorica o letterale?
Molte persone in passato non aderirono alla fede
cattolica o la abbandonarono proprio in relazione a
questo problema, ed anche oggi con il pluralismo
religioso mondiale la questione è di attualità.
Si consideri per esempio questo problema:
è accettabile una interpretazione letterale della genesi
circa la creazione di una singola coppia?
Se si esamina il racconto della genesi, Caino dopo
aver ucciso Abele scappò e finì per fare figli, ma con
chi?
Già da questa osservazione si può scartare una
constante rigorosa accettazione letterale della genesi
ed in genere delle sacre scritture, perlomeno
veterotestamentali.
Inoltre si tenga conto che le popolazioni amerinde
popolarono il continente americano più di 10.000 anni
fà, quindi ben prima della creazione del mondo
secondo la Sacra Scrittura.
Ritenere che Dio creò una singola coppia
e non un gruppo originario, di una medesima
specie e razza, significa accettare la considerazione
di Agostino circa la riproduzione dell’umanità
nella sua fase iniziale, ovvero tramite l’incesto.
L'onnipotenza Divina può fare ciò che vuole, in
fondo una norma etica stabilita da DIO è in prima
istanza giusta perchè DIO la vuole, ma anche
rielaborando il senso letterale della genesi pensando
che la creazione dell'umanità si sia realizzata prima di
6000 anni fà però sempre con una coppia, non si tiene
conto che la prima umanita creata avrebbe fatto
figli e figlie con una biochimica POST CULPA e
quindi la sua progenie (come quella di varie famiglie
reali antiche e non antiche) non avrebbe potuto
crescere e svilupparsi sana di corpo e mente.
2°SEZIONE
Si potrebbe pensare che in qualche modo il
racconto dell'albero del bene e del male
- senza il serpente - sia vero. Dio sul pianeta terra (il
paradiso terrestre sarebbe solo una dimensione
esistenziale) crea una umanità immortale e
superdotata ponendo come vincolo al suo sviluppo
ed alla sua espansione solo un piccolissimo spazio,
ristretto ma estremamente significativo, tale
da esprimere il fatto che l'uomo non è il dominatore
assoluto del creato messo a sua disposizione e che egli
non è il frutto esclusivo di una materiale evoluzione e
del suo lavoro, inoltre anche del fatto che il creatore
non si identifica con il mondo.
Questo modello non è in conflitto con il Dio che si
manifesta nel nuovo testamento.
Ma ciò non cambierebbe in alcun modo i problemi
che si originano pensando alla creazione di una
singola coppia come evidenziato in precedenza.
Il punto è che prima della colpa originaria l'umanità
era nella pienezza dell'essere con la possibilità di
partecipare ad una dimensione nichilista solo a causa
di un suo atto di volonta, dopo, l'umanità fù ed è
ontologicamente tra l'essere e la sua decadenza,
questo a volte in materia di etica rende sensato il
principio:
" Ad impossibilia nemo tenetur ", fatto che prima del
peccato originale a me pare non poteva avere
significato.
Inoltre bisognerebbe accettare che la prima fase della
storia nuziale della umanità antecedentemente il
peccato originale sarebbe dovuta essere per
molto tempo inevitabilmente incestuosa,
ma è sensato ritenere questo alla luce della
antropologia non solo dell'antico testamento
che permetteva agli ebrei la poligamia ed a volte
l'incesto, ma anche dalla sua combinazione con il
nuovo testamento?
CONSIDERAZIONI INTEGRATIVE
Circa la fede della Chiesa al riguardo, a mio parere il
Popolo di DIO nella sostanziale globalità ha creduto
ed al momento crede nella creazione di una
coppia, come prima umanità, ma senza considerare
alcune delle sue conseguenze che non ritengo
accettabili per le predette ragioni.
Questo secondo me è un atto della condiscendenza
divina che non ha permesso, perlomeno fino ad oggi,
che ciò avvenisse.
Per considerare che le mie valutazioni possono i
fondo essere accettate, non si deve scordare che la
fede nella creazione di una coppia é stata sempre
connessa al suo peccato originale, ovvero alla sua
disobbedienza nel comandamento divino di non
mangiare i frutti di un determinato albero. Ciò risulta
chiaramente sia da catechismo del Concilio di trento
che da quello di PIO X.
Ma dopo l'ultimo Concilio, nei catechismi e nella
catechesi in generale, perlomeno in Italia,
il peccato di disobbidienza non è stato più
specificatamente definito, la storia dell'albero fu
presentata come una metafora, dopo il concilio
il cambiamento di fede fu notevole e poi i serpenti
non parlano.
3°SEZIONE
L'attuale scienza afferma che la specie umana sarebbe
discesa da una singola femmina (Il problema del DNA
mitrocondiale) ma questo fatto mostrerebbe, insieme
alla predette considerazioni, solo che l’umanita
sarebbe stata formata dal Creatore non in modo
immediato attraverso la creazione di un corpo
con anima, ma che ci sarebbe stata la trasformazione
di un insieme di corpi - di origine animale - in cui
sarebbe stata infusa un anima.
L’enciclica Humani generis pur riaffermando la
creazione dell'umanità con una sola coppia è aperta a
questa considerazione.
Il fatto che la nuova specie creata da DIO a Sua
immagine e somiglianza avrebbe conservato un
retaggio genetico di una eva mitocondriale non
comporta problemi se si considera che questa nuova
specie possiede nel suo corpo una enorme quantità di
geni uguale a quella degli scimpanzé, forse sarebbe
una conseguenza del peccato originale?
Inoltre non si nega che tale eva sia stata di origine
animale.
Ma cosa vuol dire "....a immagine e somiglianza"? Si
possono esprimere varie opinioni, a me pare bello il
pensiero di San Giovani Damasceno per il quale con
immagine si indicò l'intelligenza e volontà e con
somiglianza le virtù dell'umanità.
Inoltre c'é da chiedersi, chi fù l’uomo che compì il
peccato originale?
Secondo me non il sapiens sapiens, non il
neanderthal, forse il loro antenato l’uomo sapiens,
sufficientemente intelligente per adorare Dio, chissà...
Quindi nel progetto originale divino, l’umanità
dopo una prima fase omogenea si sarebbe dovuto
differenziare sia intellettualmente che fisicamente.
Un'altra valutazione, nel nostro pianeta nessuna
specie animale estranea al genere Homo è dotata
di anima immortale e del dono della parola, se
così fosse tale specie potrebbe adorare il Creatore.
Quindi ad esempio, i delfini non possono essere
definiti come persone non umane nonostante
la loro intelligenza, forse i delfini potrebbero
adorare la Santissima Trinità?
PICCOLO COROLLARIO
Nella genesi si parla di un albero sacro, ora a differenza di altre
visioni religiose non si accenna in alcun modo ad animali sacri,
questo fatto potrebbe avere un significato? Non ho trovato testi al
riguardo.
UNO SVILUPPO DELLE PRECEDENTI
CONSIDERAZIONI
a) Un aspetto da rilevare è che le costole
dell'uomo e della donna sono dello stesso numero.
Questo fatto fu osservato dallo studioso Velasio in
epoca rinascimentale, si poteva anche pensare che
dopo adamo, nei suoi figli il numero delle costole
era ritornato uguale ma tale considerazione sfuggì
e per questo finì al rogo.
Ora se Velasio fosse stato un membro dell'apparato
ecclesiastico avebbe fatto questa fine?
Una implicita fede su una concezione non
letterale della genesi fu data dal vescovo Grossatesta
nel medioevo (XII-XIII secolo) con la sua filosofia
della luce. L'universo secondo lui fu creato in primo
luogo con una piccolissima particella di luce che poi
sviluppatasi in modo sferico ha dato origine al creato
come lo conosciamo (meglio, era conosciuto); non
negò il peccato originale. Lo studioso D'ORESME
che fu vescovo, riteneva che accettare o meno la
rotazione della terra fosse solo una questione di fede
razionale e non telogica.
Copernico di fatto attaccò una visione letteraria
della Bibbia ed anche il famoso Cardinale
Cusano (tuti e due eliocentrici), ma allora perché
non furono accusati di eresia mentre Galileo si?
Secondo me non fu un vero motivo religioso ma solo
di potere poichè non faceva parte dell'apparato
ecclesiastico, se uno è eretico come ad esempio il
frate Giordano Bruno, rimane eretico.
Anche San Tommaso D'AQUINO ebbe dei problemi
con la sua autorità ecclesiastica. Giovanna D'ARCO
ed il Savonarola furono condannati falsamente come
eretici solo per questioni di potere.
Comunque, i dati ufficiali attestano che la Chiesa se
l'eliocentrismo fosse stato dimostrato, quindi anche il
moto di rotazione e rivoluzione della terra,
avrebbe anche se con difficoltà accettato la
visione di Galileo circa le modalità di interpretazione
della sacra scrittura che era in fondo coerente con
quella patristica e medioevale, stranamente il
rinascimento fu un periodo di involuzione teologica
come è dimostrato anche dalla crisi protestante.
Circa la disponibilità della Chiesa - che non
impegnò mai la sua infallibilità - è importante la
seguente dichiarazione del cardinale BELLARMINO,
eminentissimo ecclesiastico di allora:
"...Terzo, dico che se ci fosse una vera dimostrazione che il sole è al centro del mondo e la terra al terzo cielo, e che il sole non circonda la terra ma la terra circonda il sole, allora si dovrebbe procedi con grande cura nell'esporre le Scritture che sembrano contrarie; e diciamo piuttosto che non li comprendiamo, piuttosto che ciò che è dimostrato è falso. Ma non crederò che ci sia una tale dimostrazione, finché non mi verrà mostrata. Né è lo stesso dimostrare che supponendo che il sole sia al centro e la terra nel cielo si possono salvare le apparenze, e dimostrare che in verità il sole è al centro e la terra nel cielo; perché credo che la prima dimostrazione possa essere disponibile, ma ho grandissimi dubbi sulla seconda, e in caso di dubbio non si deve abbandonare la Sacra Scrittura come interpretata dai Santi Padri."
Non si negava che se fosse stato provato qualcosa
di diverso dalle prescrizioni sacre scritture allora
queste dovevano essere interpretate almeno
in modo allegorico, ma la questione era
complessa. La terra ruotava? Galileo aveva provato
che pure il sole ruotava e poi anche se
l'alternarsi delle stagioni dimostrasse un moto
di rivoluzione, questo potrebbe essere sia del
sole che della terra. Come diremmo oggi, il
cambiamento apparente del diametro del sole
- e della luna - insieme al suo moto angolare
durante l'anno, dimostrerebbe anche l'esistenza di
una rivoluzione ellittica ma della terra o del
sole attorno a lei? Ammesso pure che grazie a
questo dato si possa presentare una sensata
forte visione eliocentrica, ai tempi di Galileo la
scienza era meno avanzata.
Una osservazione, durante il processo di Galileo non mi
pare sia stato considerato, che eliminare una concezione
dell'universo geocentrica significava creare problemi
circa la collocazione degli inferi che in una visione
diversa, può essere tranquillamente pensato all'interno
della Terra.
La Chiesa riteneva che il sistema eliocentrico potesse
essere preso in considerazione come dimostra l'invito
a Klepero di insegnare in una università cattolica, ma
le prove dovevano essere rigorosissime.
I testi di Galileo furono tolti dall'indice dei libri
proibiti nel 1757 anche se il sistema eliocentrico
rimaneva almeno ufficialmente solo una forte ipotesi,
quindi nel secolo scorso quando il Papa Giovanni
Paolo II affrontò la storia del processo di Galileo non
avvenne alcuna riabilitazione in quanto già realizzata.
Come è noto fu la concezione delle orbite ellittiche
insieme alla rotazione del sole che fece entrare
in crisi la visione delle sfere portanti, Newton
in riferimento all'eliocentrismo completò il lavoro.
b) Il famoso versetto "Fermati o sole" fu utilizzato per
dimostrare il fondamento divino della teoria
geocentrica ed oggi potrebbe essere considerato un
evento mitico contenuto nell'antico testamento.
Durante una battaglia il capo dell'esercito ebreo aveva
bisogno di più luce per vincere e chiese a Dio di
fermare il moto del sole per un pò. Ora durante il
solstizio d'estate il giorno dura più a lungo, gli ebrei
non erano molto esperti di astronomia ma forse i capi
a volte si.
Quindi potrebbe essere che il comandante della
battaglia (forse avvenuta in quel momento
astronomico) per incoraggiare i suoi uomini abbia
finto un intervento divino.
Si pensi a Cristoforo Colombo nelle americhe, per
ottenere i favori di una tribù locale finse di essere un
dio e predisse una eclisse, dopo fu creduto.
Negli anni 50' del secolo scorso è stata anche
congetturata la possibilità che a causa di una
caduta di meteore nella zona della battaglia,
come si potrebbe evincere da altri versetti biblici,
il rilascio di pulviscolo nell'alta atmosfera durante
la notte avrebbe potuto causare un prolungato
bagliore per riflesso dei raggi.
Questo fenomeno per esempio forse si sarebbe
realizzato nel 1908 in Svezia nel giorno in cui un
corpo celeste cadde nella Siberia a Tunguska.
Corollario
A proposito di meteore, un grave problema è la loro
scoperta se provengono dalla stessa posizione del
sole, una soluzione potrebbe essere inviare dei
satelliti sopra i due piani del sistema solare, per
poterli scoprire non avedo come ostacolo la luce solare.
Circa i meteoriti è interessante il seguente video.......
c) Il problema posto con il processo a Galileo potrebbe
sembrare superato, ma lo è veramente?
L'umanità è composta da miliardi di persone, sono tutte
alfabetizzate? Forse alcune decine di milioni credono
ancora che la terra o è piatta oppure che sia il sole a
girare attorno il sistema terra-luna.
Esiste allora un metodo abbastanza semplice sul piano
concettuale per dimostrare almeno che la terra ruota?
Secondo me si ma non ho trovato riscontro sui testi di
fisica. Il metodo è questo, bisognerebbe mostrare che
nell'emisfero nord l'acqua uscendo dai lavandini mostra
un comportamento vorticoso verso destra e nell'emisfero
sud verso sinistra, poi che all'equatore non ci sono vortici.
Questo può accadere solo se la terra ruota da ovest verso
est e sull'asse nord-sud in quanto si genera una forza
apparente detta di coriolis.
Naturalmente prima sarebbe opportuno dimostrare che
la terra è sferica, questo lo si può fare con il famoso
esempio della progressiva visibilità dell'albero maestro
delle navi.
Normalmente le prove del moto di rotazione terrestre
sono basate sulle esperienze di Guglielmini e di Foucault,
tuttavia ritengo che la forza di Coriolis sia effettivamente
in primo luogo una prova e semplice del moto di
rotazione terrestre.
COROLLARIO
Concludo queste riflessioni onorando la visione eliocentrica del
sistema solare con un video musicale italiano del secolo scorso:
CONSIDERAZIONI INTEGRATIVE
A questo punto si pone il problema della infallibilità della Chiesa e del Magistero del Sommo Pontefice, questo problema sarà trattato in un link successivo.
Ma ci si può chiedere, cosa un cattolico deve credere per la sua salvezza e la frequenza dei sacramenti riguardo il problema della primitiva creazione della umanità secondo il Magistero infallibile?
Se si considera questo Magistero, basta che creda in una creazione dell'umanità con due sessi ed in un peccato originale con una serie di conseguenze note, diversa però potrebbe essere la sua collocazione nell'apparato ecclesiastico.
Infatti dopo il Concilio, il Collegio Episcopale perlomeno nel cosiddetto "primo mondo", ha diffuso l'idea che una interpretazione letterale della genesi (ma non necessariamente in riferimento alla coppia primordiale) poteva essere abbandonata, però una dichiarazione Pontificia o della Congregazione della fede che esplicitamente rigetti il precedente insegnamento a me non risulta. In fondo, Sua Santita' Giovanni Paolo II con la lettera apostolica "MULIERIS DIGNITATEM" realizzò un commento dei primi passi della genesi che sono accettabili sia approvando l'interpretazione letterale della genesi sia rigettandola.
ULTERIORI QUESTIONI
Un altro problema connesso è il ruolo della donna nella società, ovviamente un compito fondamentale è la maternità a cui sicuramente (Casti connubi) si deve affiancare una paternità.
Ma la questione è se è necessario che esista una differenziazione specifica circa reciproche attività economiche motivata da ragioni religiose o di diritto naturale.
I Magisteri di PIO XI e Pio XII tendevano in questa visione, ma ciò si verificò secondo me a causa di una visione deformata circa il passato, dovuta ad una accelerazione della storia causata dalla industrializzazione.
Un punto importante è la cosiddetta partecipazione delle donne nella vita pubblica (politica od attività produttive extradomestiche), il Magistero ha da tempo accettato come positivo questo fatto ma a condizione che la donna porti la sua specificità psicologica. Ma cosa vuol dire? Molte delle nostre attitudini dipendono dalla vita che abbiamo svolto e visto che in una società moderna molti lavori sono definiti da una rigorosa tecnologia da utilizzare nelle mura domestiche sia per i mariti che per le
mogli, quale sarà la psicologia dei
maschi futuri?
Il principio del Magistero è giusto ma la sua applicazione mi pare generica e nel concreto di difficile comprensione.
La logica però è semplice, la Trinità ha in sé elementi maschili e femminili di cui l'uomo maschio e femmina è un riflesso, pur con una umanità comune, quindi applicare questa luce o meglio queste luci è un sacro dovere da cui la società può avere solo benefici.
Ora è chiaro che nelle decisioni che una persona prende manifesta anche la sua specificità, ma in che
senso ad esempio un preside uomo nella sua discrezionalità amministrativa si deve differenziare
da una preside donna?
Il fatto che il sole sia composto principalmente da idrogeno ed elio è stato concepito da una donna,
Cecilia PAYNE, un programma
informatico che in passato ha avuto la
sua importanza, il COBOL, fu concepito
integralmente da una donna che
era militare della marina degli
Stati Uniti di America e che
divenne poi ammiraglio anche se
nel settore logistico, addirittura
una pietra miliare nella storia dell'inform
atica fu posta nel 19° secolo dalla
contessa Ada BYRON.
Inoltre le equazioni che portarono gli
americani sulla luna furono elaborate
da tre donne negre, americane.
Nel dare il loro apporto le
predette donne avranno anche
ragionato con una specificità femminile
ma purtroppo non oggettivabile, il risultato lo è stato ad esempio in passato l'agricoltura, la cui invenzione fu delle donne.
Sono state ritrovate da moltissimo tempo grotte preistoriche con vari dipinti, le pitture devono per forza essere stae fatte solo da uomini?
Una società guidata da una donna priva di complessi di inferiorità sarebbe più femminile?
In quale senso?
Il Magistero ha in genere il compito di enunciare principi generali la cui applicazione pratica è del
laico, se la questione fosse solamente estetica basti pensare ai concorsi di bellezza, sarebbe facile.
Tuttavia in una analisi storica è giusto valutare anche più prospettive.
Quali valori la Chiesa intendeva ed intende ancora oggi tutelare?
In primo luogo vediamo quali conseguenze positive ebbe la industrializzazione -- anche se di un tempo passato -- per la donna....
Attenzione, anche se un filmato risale al periodo fascista, bisogna vedere solo una conseguenza della società industriale.
La Chiesa non si opponeva a questi mutamenti ma alla condizione tuttora
valida che ciò non attentasse ai doveri familiari ed alla cura degli anziani. Inoltre la situazione della donna a volte era problematica infatti per quanto oggi risulti incredibile, la vicinanza con l'altro sesso negli autobus era connessa a situazioni così antipatiche che a volte furono stabiliti mezzi pubblici per gli uomini distinti da quelli per le donne, perlomeno negli anni 50/60 del secolo scorso-
Il rischio che la Chiesa temeva era che l'emancipazione richiesta si tramutasse in una apparente libertà sessuale, la quale in realtà avrebbe finito per valorizzare la donna solo per l'aspetto corporale come avveniva ed avviene nelle case di piacere.
Nei paesi non occidentali lo sviluppo di tecnologie industriali ed informatiche porta ai medesimi problemi, sarebbe utile studiare come la cultura occidentale è cambiata nei vari paesi dal 1800 in poi per avere dei modelli da applicare in paesi non occidentali, forse però questo già si realizza.
Dunque la tecnologia ha cambiato molte cose ed inventato nuovi lavori ma a me sembra ovvio che la permanenza di ambo i sessi nelle più varie attività produttive dipenda sia da una economia in constante espansione od evoluzione propria sia da una ideologia favorevole perlomeno di impronta cattolica romana.
Nella Chiesa la questione è abbastanza diversa poichè pur non negando una possibile presenza della donna laica e sposata nelle attività più varie ed in qualche modo di governo, superiore alle antiche diaconesse, al sacerdozio ministeriale è difficile dimostrare che non sia chiamato solo l’uomo, ciò lo ritengo in base a considerazioni di cui tratterò in seguito.
Corollario
Non sarebbe necessario ma mi piace esporre una mia idea riguardo uno dei più grandi casi di maschilismo nella Chiesa Cattolica Romana, ovvero il caso IPAZIA. Perchè fu uccisa? Pare che questo accadde perchè il capo dei cristiani della sua città ed anche in fondo il suo gregge non accettavano che una donna avesse una grande cultura ed anche a causa di una sua negativa influenza politica. Però pensando al modo in cui fu uccisa e alla buona considerazione della Chiesa primitiva verso la cultura che una donna poteva avere, il motivo potrebbe essere un altro.
Fu trascinata in una Chiesa, spogliata, messa su l'altare, taglieggiata cavandone gli occhi, poi chiaramente morì.
Tutto questo mi ricorda una operazione medica da tavolo anatomico. Ipazia praticava la medicina come altre donne della sua epoca e sempre nella sua epoca la dissezione anatomica su cadaveri -perlomeno a livello popolare- era ritenuta contraria alla Legge naturale quindi direi Divina, inoltre i suoi assassini erano poveri.
E' possibile quindi che Ipazia comprasse corpi di defunti provenienti da bassa condizione sociale per studio, ma questo offendeva in modo violento la legge naturale secondo la concezione popolare pagana e cristiana di quei tempi, dove la dissezione anatomica sui cadaveri era moralmente inaccettabile.
Da quì l'ira del popolo e gli attacchi violenti del vescovo locale.